Fuoco
sulla montagna
“No, la natura selvaggia non è un lusso, ma una necessità dello spirito
umano, vitale per le nostre esistenze quanto l’acqua e il buon pane. Una
civiltà che distrugge quel poco che rimane di essa, di quello che si è
conservato nel tempo, delle cose che erano in origine, si separa volutamente
dalle sue radici e tradisce il principio stesso su cui essa si basa”
1960, New Mexico: nel pieno della guerra
fredda, il governo degli Stati Uniti d'America requisisce terreni per ampliare
le basi missilistiche.
Nel ranch di John Vogelin sopravvive ancora il vecchio West.
Ma le lunghe cavalcate, i cowboys che seguono le tracce
degli animali, il sogno di autosufficienza e di un'esistenza in comunicazione
diretta con la natura, sono incompatibili con il ventesimo secolo.
Sul ranch
incombe la certezza di un esproprio.
Ma John è nato lì e al di là di quella terra arida e dura
per lui c'è solo la minaccia di una vita ormai indecifrabile.
John Vogelin si
prepara alla guerra contro gli Stati Uniti d'America.
Al suo fianco, si
schiera soltanto il nipotino dodicenne Billy ed è attraverso i suoi occhi che
seguiamo lo svolgersi di un lungo duello, in cui l'individualismo, si scontra
con il patriottismo e la natura con la tecnologia.
Con
scenari cinematografici degni di Cormac
McCarthy Fuoco sulla montagna rappresenta un gran romanzo sul
crepuscolo del West e delle sue libertà.
Edward Abbey (1927-1989), è una delle figure mitiche dell’ecologismo
americano: autore di saggi e romanzi, con gli anni si è fatto interprete di un
radicale anarchismo naturalistico intriso di valori pioneristici. Esordì come
scrittore negli anni Sessanta, dopo avere lavorato a lungo come guardia
forestale nei parchi nazionali di mezza America. Arrivò al successo con “The Brave Cowboy”, che divenne un meraviglioso film (“Solo sotto le
stelle”) interpretato da Kirk Douglas. Nel 1975 con “I sabotatori” (The Monkey Wrench Gang)
fu consacrato eroe della nuova ondata
ecologista americana, diventando al contempo autore di primissimo piano nel
panorama americano.
«Un
patriota deve sempre essere pronto a difendere il suo paese dal suo governo.»
«Resistere molto, obbedire poco»
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