venerdì 5 aprile 2013



Solo sotto le stelle (1962)



"Il mondo in cui tu e Paul vivete non esiste. Forse non è mai esistito. Là fuori c'è il mondo vero... che ha dei veri confini, dei veri recinti, delle vere leggi e dei veri guai. E o tu accetti quelle leggi o perdi. Perdi tutto ciò che hai."
"Qualcosa ti resta sempre."



New Messico 1950. Jack Burns (Kirk Douglas), idealista e solitario cow-boy, appreso che l’amico scrittore è in carcere, si fa arrestare per aiutarlo ad evadere. Ma questo rifiuta di fuggire. Burns allora evade da solo con il suo cavallo dando vita ad una spietata caccia all’uomo. Riesce abilmente a sottrarsi all'inseguimento della polizia e si avvia verso il confine messicano.
Tratto da un romanzo di Edward Abbey, The Brave Cowboy, e sceneggiato da Dalton Trumbo è un western moderno che, attraverso l’amara considerazione sulla fine di un’epoca e sulla decadenza della figura del cow-boy, lascia intravedere sullo sfondo la storia dello sceneggiatore, finito sulla lista nera e condannato  ad alcuni mesi di carcere per le sue idee politiche durante l’epoca del Maccartismo.

"Senti, non puoi andare in giro senza un documento d'identità, è contro la legge, come si fa a sapere chi sei?" "A me non servono le carte per sapere chi sono, io lo so già."


"Sai quanto danno in questo stato per un'evasione?" "No, non sono mai evaso in questo stato."



“Sono un solitario e lo sono nel più profondo di me stesso. Sai che significa? E' come essere sporchi. L'unica persona con la quale il solitario riesce a vivere, è se stesso. La sua vita e il modo in cui viverla è tutto per lui”.

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