Andrew Wyeth
Il pittore del silenzio
L'artista Andrew Wyeth (Chadd ford 1917 – 2009) è vissuto in America durante gli anni in cui infuriava l’espressionismo astratto e la pop art e per questo è stato snobbato per molto tempo dalla critica ufficiale come un eccentrico e solitario pittore retrò.
E’ stato bollato come un esponente
del gusto americano più popolare e nostalgico, ma in realtà i suoi dipinti sono
rappresentazioni d’un ambiente e d’una esistenza asciutte e severe, in cui si
annida un silenzio profondo, un silenzio che è nell’aria, nella vita solitaria
d’ogni giorno.
Nei suoi quadri l’atmosfera è austera,
essenziale, ma è veramente magistrale la sua capacità di restituire, tra i
campi vuoti le colline brulle e le case isolate, la solitudine delle
figure, quasi schiacciate dall’asprezza dell’ambiente.
Il suo è un sincero e sentimentale attaccamento al mondo rurale della Pennsylvania e del Maine, regioni dove ha trascorso gran parte della sua esistenza, riproducendone con meticoloso realismo i paesaggi, le case, gli interni e i suoi abitanti, gli uomini e le donne che incontrava.
I suoi nudi femminili,
quelli ch’egli dedicò solo a Helga Testorf, sua modella e probabile amante per
oltre quindici anni (dal 1971 al 1985, la dipinse 240 volte senza che la
moglie di Wyeth né il marito della donna ne fossero a conoscenza) denotano più un piacere estetico nell’accarezzare con lo
sguardo la bellezza del corpo ritratto, che un coinvolgimento romantico o
erotico.
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