giovedì 4 dicembre 2014



Andrew Wyeth

Il pittore del silenzio

 


L'artista Andrew Wyeth (Chadd ford 1917 – 2009) è vissuto in America durante gli anni in cui infuriava l’espressionismo astratto e la pop art e per questo è stato snobbato per molto tempo dalla critica ufficiale come un eccentrico e solitario pittore retrò.
E’ stato bollato come un esponente del gusto americano più popolare e nostalgico, ma in realtà i suoi dipinti sono rappresentazioni d’un ambiente e d’una esistenza asciutte e severe, in cui si annida un silenzio profondo, un silenzio che è nell’aria, nella vita solitaria d’ogni giorno.
 Nei suoi quadri l’atmosfera è austera, essenziale, ma è veramente magistrale la sua capacità di restituire, tra i campi vuoti le colline brulle e  le case isolate, la solitudine delle figure, quasi schiacciate dall’asprezza dell’ambiente.


Il suo è un sincero e sentimentale attaccamento al mondo rurale della Pennsylvania e del Maine, regioni dove ha trascorso gran parte della sua esistenza, riproducendone con meticoloso realismo i paesaggi, le case, gli interni e i suoi abitanti, gli uomini e le donne che incontrava.


 I suoi nudi femminili, quelli ch’egli dedicò solo a Helga Testorf, sua modella e probabile amante per oltre quindici anni (dal 1971 al 1985, la dipinse 240 volte senza che la moglie di Wyeth né il marito della donna ne fossero a conoscenza) denotano più un piacere estetico nell’accarezzare con lo sguardo la bellezza del corpo ritratto, che un coinvolgimento romantico o erotico.


Al di là dei riconoscimenti ufficiali, possiamo affermare che Andrew Wyeth è stato un eccellente pittore, da inserire nella tradizione realista di altri artisti come Edward Hopper o Winslow Homer.



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