martedì 23 ottobre 2018

La cura del benessere



La cura del benessere è un incubo stratificato , onirico che trasmette le inquietudini e le angosce del Polanski più cupo, tra figure e immaginari rimessi al mondo da Dario Argento e Mario Bava.


Il protagonista è un giovane rampante di una società finanziaria, parte da New York e arriva tra le montagne svizzere, convinto di persuadere in poco tempo il suo capo a ritornare negli States dopo che ha mollato tutto rifugiandosi in una clinica che sembra poter rigenerare il benessere delle persone. Ma le cose vanno diversamente, e ben presto, dopo un incidente e vari esami che manifestano valori preoccupanti, il protagonista si ritroverà anche lui nella condizione di paziente dell'istituto .
Piscine, bagni turchi, giardini, acqua da bere in grande quantità per purificarsi e abituarsi all'altitudine; stanze e luoghi misteriosi e inaccessibili.


Verbinski ordisce nervature e tensioni, pieni e vuoti della trama, ne registra incastri e mancanze, le attese e i rimandi; tira i personaggi come fossero corde, trasforma il set in un universo narrativo destabilizzante, in una assurda, grande macchina del tempo, fino a un finale che straborda, mostruoso


La cura dal benessere è  una storia di grande impatto visivo (notevolissimo il lavoro alla fotografia di Bojan Bazelli) e con una narrazione tanto avvincente quanto deformante che ci 
consegna una riflessione acuminata sul nostro presente.

 

Nessun commento:

Posta un commento