The Dark Valley
Adattando un romanzo scritto da Thomas Willman, il regista Andreas Prochaska ha cercato di unire nel suo nuovo film The Dark Valley più elementi e tematiche, riuscendo a confezionare un'opera originale dall'aspetto visivo affascinante.
Fine del diciannovesimo secolo. In un tranquillo villaggio
adagiato ai piedi delle Alpi fa il suo arrivo uno straniero di nome Greider (Sam Riley).
Per sfuggire al freddo inverno, l'uomo chiede alla gente del luogo un posto
dove pernottare. E dal momento che può offrire solo alcune monete d'oro, lo
indirizzano dalla vedova Gader e dalla figlia Luzi, che è in procinto di
sposarsi. Dopo una lunga nevicata notturna, uno dei figli del capo del
villaggio viene trovato morto. Sorgono dei dubbi sul fatto che si tratti di un
incidente ad essere sospettato è subito Greider. Tuttavia, si comincia a
credere anche che dietro l'incidente possa esserci un vecchio e oscuro segreto.
Trasformando i brulli e desertici canyon della tradizione
con le innevate vette delle alpi al confine tra Austria e Alto Adige, il
regista riesce a costruire bene l'atmosfera claustrofobica ed emotivamente
opprimente che anima la cittadina al centro degli eventi, e l'espediente dello
straniero arrivato da lontano che spezza l'equilibrio viene sviluppato con cura
e attenzione.
Un lungometraggio dall'atmosfera tesa e una suggestiva
fotografia che enfatizza la bellezza dei luoghi.
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