Il 7 Febbraio alle ore 5 è scattato lo sgombero dell’asilo occupato di via Alessandria a Torino.
Contemporaneamente venivano arrestati alcuni compagni con l’accusa di associazione sovversiva con finalità di terrorismo.
L’Asilo, occupato dal 1995, è da sempre al centro delle lotte portate avanti dai compagni a Torino e in Piemonte, il suo sgombero rappresenta un duro colpo reso possibile solo da una lunghissima serie di operazioni repressive ordinate dalla procura torinese che negli anni non ha lesinato su indagini e misure cautelari.
Gli arresti di oggi sono legati alle lotte contro i CIE portate avanti dai compagni e dalle compagne con ferma determinazione, vengono accusati di aver organizzato più di venti sabotaggi contro le ditte implicate nel funzionamento dei lager per migranti e nella macchina delle espulsioni.
Non ci interessa sapere se queste accuse siano fondate o meno, siamo solidali con loro e con le azioni di cui sono accusati.
Questo governo giallo-verde non sta facendo altro che accelerare i progetti repressivi coltivati negli ultimi vent’anni, sgomberi, arresti, retate, rimpatri, cariche, e militarizzazione sono la vera faccia di quello che doveva essere un governo del cambiamento.
A noi non resta che lottare, ognuno con le sue pratiche, cercando di sferrare i colpi più duri che possiamo a questo STATO di cose.
TUTTI LIBERE
L’ASILO RESISTE
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