Di ritorno dalla
Corea, Tucker si sta avvicinando con cautela alla via di casa: con undici
medaglie “in fondo allo zaino”, controlla ogni passo, anche se il rude
territorio del Kentucky gli è più che familiare. La diffidenza è istintiva e,
pur di restare a distanza di sicurezza, si cucina un crotalo nel guscio di una
tartaruga, dorme all’aperto, pronto a scattare e a difendersi.
Il preambolo di Country
Dark è eloquente e detta il tono che resterà inalterato nel corso di tutto
il romanzo. Tucker è un combattente, la linea del fronte nel Kentucky è
differente dalla Corea, ma le insidie non sono molto diverse: Tucker vorrebbe
stare ben lontano dagli altri e quindi dai guai, ma quando sventa uno stupro,
deve uscire allo scoperto.
Chris Offutt usa
volutamente un linguaggio scarno, parziale, grezzo, calandosi nell’ambiente e
nelle voci dei protagonisti. Il romanzo teso, avvolgente e ipnotico, ben
più lungimirante di quanto la sua scorticata natura lasci immaginare.
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