domenica 7 agosto 2016

The White Buffalo - Arena Sonica (30 Luglio 2016)




Sabato 30 luglio 2016 è stata una data attesa e Jake Smith alias White Buffalo non li ha delusi.
Un concerto profondo, frizzante oltre che gratuito a Brescia all’Arena Sonica che ha scaldato i cuori di tutti i presenti.
Il nome del gruppo rimanda al bisonte bianco, animale sacro alle tribù native americane.
 Il loro stile è influenzato sia dal country e dal blues ma anche dal rock classico ed è caratterizzato dalla voce profonda di Smith, a metà strada tra quella di Eddie Vedder e quella di Bruce Springsteen, mentre i testi narrano un’America passata, fatta di fuorilegge e strade polverose.


 "Non ero più un ragazzo: avevo 20, 22 anni. Io e un mio amico eravamo seduti a bere delle birre, quando suo padre iniziò a suonare canzoni di John Prine e Bob Dylan. Un giorno gli chiesi di mostrarmi alcuni accordi appena avessi avuto una chitarra tra le mani. E lui rispose: sicuramente. Così appena uscito di casa, sono corso al banco dei pegni ad acquistarne una da pochi soldi, da lì ho iniziato a scrivere canzoni"


Dopo l’esordio del 2007, il grande pubblico si accorse di lui grazie alla serie tv Sons Of Anarchy e a quel Once Upon The Time In The West (2011) che sembrava costruire il ponte ideale tra la vecchia America cantata dagli outlaw country men degli anni settanta e l’America della generazione grunge di metà anni ’90, che celebrò il funerale di tutte le vecchie speranze.


"Beh, io sono una persona abbastanza gioviale ma so che il lato più oscuro della vita può essere più interessante. Sono un uomo di famiglia, ma ogni tanto possono esserci ancora problemi. Alcune cose di cui scrivo sono d’attualità, ma cerco sempre di lasciarle vaghe, per fare in modo che ognuno possa interpretarle a modo suo".


Jake Smith ha al suo attivo ben 5 album, sul palco si è presentato con il batterista Matt Lynott e da  Bruce Witkin al basso che hanno sostenuto egregiamente la sessione ritmica  tanto scarna quanto perfetta.
Un concerto profondo, inteso e sincero come la parte intima di quell’America che Jake canta con passione al suo pubblico. 



Nessun commento:

Posta un commento