lunedì 14 marzo 2016

Lotta operaia e sabotaggio. I Molly Maguires






Verso la metà dell'Ottocento una grande ondata migratoria partì dall'Irlanda diretta verso gli Stati Uniti. Questi uomini fuggivano la fame e l'oppressione coloniale inglese. Cercavano lavoro e libertà, finirono nel West a costruire ferrovie o nelle miniere di antracite della Pennsylvania.

Scoprirono presto che l'America sognata poteva essere tanto oppressiva quanto l'Irlanda da cui erano fuggiti. Discriminati perchè cattolici, ridicolizzati come ubriaconi e attaccabrighe, gli unici lavori che trovarono furono i meno pagati e i più pericolosi, quelli che nessuno voleva fare.

Molti si arruolarono nell'esercito e finirono a combattere i nativi nel West; i film di John Ford li resero immortali, ma erano oppressi che combattevano altri oppressi. I più si trovarono a scavare carbone in miniere prive di ogni misura di sicurezza, senza diritti.


Poichè la legge vietava ogni tipo di associazione operaia, i più coraggiosi e decisi fra loro costruirono un'organizzazione segreta, L'antico Ordine degli Iberni. Il loro modello erano i Molly Maguires, leggendari combattenti per la libertà nelle campagne irlandesi contro le angherie dei proprietari terrieri inglesi. La forma di lotta fu il sabotaggio degli impianti, la dinamite la loro arma.

Scioperare non aveva senso. I padroni delle miniere sostituivano i minatori in sciopero con crumiri, altri immigrati appena sbarcati in America, uomini disperati, pronti a lavorare a qualunque condizione. Come costringere i signori del carbone a trattare? Come fermare la produzione? La soluzione fu il sabotaggio. Nei monti Appalachi apparvero i Molly Maguires e iniziarono a far saltare i pozzi. Contro questa forma di lotta il crumiraggio era impotente e così i fucili delle milizie padronali.


Nel 1875 un grande sciopero bloccò le miniere. I pozzi saltavano e la mobilitazione cresceva. L'America inorridì. I giornali descrissero i Molly Maguires come pazzi sanguinari. I padroni si rivolsero ai Pinkertons, un'agenzia investigativa privata specializzata nella repressione delle lotte operaie.

James McParlan, un irlandese agente della Pinkerton, fu infiltrato fra i minatori in sciopero. Reclutato nell'Antico Ordine degli Iberni, McParlan denunciò i suoi compagni. 60 minatori furono arrestati, 20 condannati a morte e impiccati come Molly Maguires.

Il 21 giugno 1877 i loro corpi pendevano dalle forche. Giustizia era fatta e i benpensanti tirarono un respiro di sollievo. La democrazia americana era salva.


Ma i Molly Maguires non furono dimenticati. Troppo forte era stata la paura che avevano messo ai signori del carbone.

Il movimento degli anni '60 li fece suoi. Nel 1970 Martin Ritt raccontò la loro storia in uno splendido film (The Molly Maguires diventato “I cospiratori” nella versione italiana) proprio mentre nei Monti Appalachi, i minatori di Harlan County portavano avanti una grande lotta contro la mancanza di sicurezza nelle miniere. Ancora una volta contro l'intransigenza padronale il sabotaggio degli impianti diventò forma di lotta, espressione della volontà operaia di non cedere alla repressione.


Di nuovo si sentiva nel vento la canzone dei Molly Maguires:

Make way for the Molly Maguires.
They're drinkers, they're liars, but they're men.

Make way for the Molly Maguires.
You'll never see likes of the again.

Fate largo ai Molly Maguires.
Erano bevitori e bugiardi, ma erano uomini.
Fate largo ai Molly Maguires.
Non si vedranno mai più uomini come loro.

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