Verso la metà dell'Ottocento una grande ondata migratoria
partì dall'Irlanda diretta verso gli Stati Uniti. Questi uomini fuggivano la
fame e l'oppressione coloniale inglese. Cercavano lavoro e libertà, finirono
nel West a costruire ferrovie o nelle miniere di antracite della Pennsylvania.
Scoprirono presto che l'America sognata poteva essere tanto
oppressiva quanto l'Irlanda da cui erano fuggiti. Discriminati perchè
cattolici, ridicolizzati come ubriaconi e attaccabrighe, gli unici lavori che
trovarono furono i meno pagati e i più pericolosi, quelli che nessuno voleva
fare.
Molti si arruolarono nell'esercito e finirono a combattere i
nativi nel West; i film di John Ford li resero immortali, ma erano oppressi che
combattevano altri oppressi. I più si trovarono a scavare carbone in miniere
prive di ogni misura di sicurezza, senza diritti.
Poichè la legge vietava ogni tipo di associazione operaia, i
più coraggiosi e decisi fra loro costruirono un'organizzazione segreta,
L'antico Ordine degli Iberni. Il loro modello erano i Molly Maguires,
leggendari combattenti per la libertà nelle campagne irlandesi contro le
angherie dei proprietari terrieri inglesi. La forma di lotta fu il sabotaggio
degli impianti, la dinamite la loro arma.
Scioperare non aveva senso. I padroni delle miniere
sostituivano i minatori in sciopero con crumiri, altri immigrati appena
sbarcati in America, uomini disperati, pronti a lavorare a qualunque
condizione. Come costringere i signori del carbone a trattare? Come fermare la
produzione? La soluzione fu il sabotaggio. Nei monti Appalachi apparvero i
Molly Maguires e iniziarono a far saltare i pozzi. Contro questa forma di lotta
il crumiraggio era impotente e così i fucili delle milizie padronali.
Nel 1875 un grande sciopero bloccò le miniere. I pozzi
saltavano e la mobilitazione cresceva. L'America inorridì. I giornali
descrissero i Molly Maguires come pazzi sanguinari. I padroni si rivolsero ai
Pinkertons, un'agenzia investigativa privata specializzata nella repressione
delle lotte operaie.
James McParlan, un irlandese agente della Pinkerton, fu
infiltrato fra i minatori in sciopero. Reclutato nell'Antico Ordine degli
Iberni, McParlan denunciò i suoi compagni. 60 minatori furono arrestati, 20 condannati
a morte e impiccati come Molly Maguires.
Il 21 giugno 1877 i loro corpi pendevano dalle forche.
Giustizia era fatta e i benpensanti tirarono un respiro di sollievo. La
democrazia americana era salva.
Ma i Molly Maguires non furono dimenticati. Troppo forte era
stata la paura che avevano messo ai signori del carbone.
Il movimento degli anni '60 li fece suoi. Nel 1970 Martin
Ritt raccontò la loro storia in uno splendido film (The Molly Maguires
diventato “I cospiratori” nella versione italiana) proprio mentre nei Monti
Appalachi, i minatori di Harlan County portavano avanti una grande lotta contro
la mancanza di sicurezza nelle miniere. Ancora una volta contro l'intransigenza
padronale il sabotaggio degli impianti diventò forma di lotta, espressione
della volontà operaia di non cedere alla repressione.
Di nuovo si sentiva nel vento la canzone dei Molly Maguires:
Make way
for the Molly Maguires.
They're
drinkers, they're liars, but they're men.
Make way
for the Molly Maguires.
You'll
never see likes of the again.
Fate largo ai Molly Maguires.
Erano bevitori e bugiardi, ma erano uomini.
Fate largo ai Molly Maguires.
Non si vedranno mai più uomini come loro.
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