Matewan (1987)
Matewan è un film drammatico statunitense del 1987, scritto e diretto da John Sayles, sui fatti relativi al cosiddetto massacro di Matewan avvenuto nel 1920 in West Virginia durante uno sciopero di minatori.
La cittadina mineraria di Matewan
è dominata dalla Società Stone Mountain Cole.
La società crea
la maggior parte delle opportunità di lavoro in città, fornendo occupazione
anche per i lavoratori non qualificati, come i
minatori.
La Stone Mountain
Cole ha però chiesto ai lavoratori di firmare un contratto che ha imposto
forti restrizioni.
La vita di un minatore a Matewan è
dura in quanto deve lavorare sia per guadagnarsi da vivere, sia per pagare il
debito istituito dalla società che non solo possiede la maggior parte della
città, ma condiziona la morale ed i pensieri dei suoi lavoratori.
La società ha
convinto i lavoratori su ciò che è "moralmente giusto" e ciò che è
"moralmente sbagliato" (come ad esempio i sindacati). Inoltre
manipola a suo piacimento il prezzo del carbone.
Quando i minatori si stanno organizzando
in un loro sindacato la compagnia annuncia il taglio dei salari e la
sostituzione di tutti coloro che si uniranno al sindacato con nuovi lavoratori
composti da emigranti italiani e di colore.
Ne nascerà uno
scontro sempre più violento che culminerà in uno sciopero soffocato nel sangue.
Il film affronta
tematiche come la critica alle concentrazioni economiche, i temi della
cooperazione interrazziale e della
legittimità o meno dell’uso della violenza nelle lotte contro l’ingiustizia.
Fotografia e musiche
creano una struttura visiva realistica e rendono il film una pietra miliare del
cinema indipendente.
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