giovedì 1 settembre 2016

Una canzone per Bobby Long




New Orleans è una sirena, tentatrice, un posto da favola, un'illusione.

Una canzone per Bobby Long è ambientato nell'immaginifica Louisiana, terra che vive di forti contrasti, colori accesi quasi eccessivi si contrappongono a vite grigie, pieni di rimpianti, scandite dal tempo che sembra non scorrere.
Nella città simbolo di questo paese, New Orleans, arriva un giorno Purslane(interpretata da una giovanissima Scarlett Johansson) un'adolescente triste e sola che torna nella città della sua infanzia dopo aver ricevuto notizie della morte della madre.


Qui viene a contatto, con un ex professore dedito all'alcolismo, Bobby Long(interpretato da un ottimo John Travolta) e Lawson (Gabriel Macht), scrittore ormai fallito, distrutti dalla loro quotidianità priva di aspettative e colma di rimpianti.
Riuniti nella casa della donna scomparsa i tre si trovano costretti ad una inattesa quanto difficile convivenza attraverso la quale riusciranno però a trovare una sorta di riscatto. 


Sebbene tutti profondamente immersi nella malinconia per un passato indubbiamente doloroso e solitario, i due uomini e la ragazza scoprono di avere ancora voglia di cambiare e migliorare. Nei lunghi e caldi pomeriggi passati a bere e a fumare immersi nel rigoglio della vegetazione o davanti al caldo del caminetto nei freddi inverni, essi aprono i cuori alle parole e a pensieri mai detti.


Leggendo le opere di tipi come Carson McCullers, Flannery O' Connor o declamando versi di Dylan Thomas si rivelano le tragiche ferite di ognuno mentre redenzione e penitenza si intrecciano strettamente. E se da una parte la giovane Pursy scopre che i suoi ricordi d'infanzia sono reali e non immaginati come ha sempre creduto, dall'altra l'anziano Bobby Long riscopre un nuovo senso della vita e soprattutto la possibilità di riprenderla in mano e viverla al meglio.


L'inverno non si sente mai veramente a casa a New Orleans. È solo un ospite sgradito che serve soltanto a ricordarci quello che ci manca. E se ne va giusto in tempo per farcelo dimenticare di nuovo.








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